UN GRANDE PIANO SU COMPETITIVITÀ E LAVORO PER RIPARTIRE NEL 2024.
Politica salariale e politica industriale sono completamente assenti dall’agenda di Governo.
È dalla riunione con le opposizioni sul salario minimo che
https://nitter.cz/GiorgiaMeloni
ha promesso una proposta sul lavoro, sui contratti e sui salari sin qui non pervenuta.
Con i salari reali sotto il livello di trent’anni fa questa emergenza può diventare destabilizzante per la democrazia. Non è solo una questione di salario minimo ma di funzionamento dei contratti collettivi nazionali che livellano in basso i salari.
Collegato a questo tema c’è quello della politica industriale.
In USA e nei grandi paesi europei le strategie di supporto alle transizioni tecnologica e ambientale, sono al centro dell’agenda, con investimenti poderosi.
Meloni invece ha definanziato industria 4.0 e non ha varato alcuna strategia sulla transizione green.
Intanto il miliardo e passa stanziato sugli ITS non si sa bene che fine abbia fatto.
Confindustria non apre bocca, i sindacati la aprono su tutto, con il risultato di annacquare la loro credibilità.
Ma su questi due temi ci giochiamo il futuro dell’Italia. Meloni dovrebbe convocare un gruppo di esperti - imprese, economisti, esperti di contratti - per elaborare un piano sulla competitività e il lavoro.
I soldi ci sono (PNRR), il ciclo economico lo richiede e l’argomento potrebbe trovare una sponda costruttiva nell’opposizione. E forse la smetteremmo di parlare di cronaca e pandoro.
🐦🔗: https://nitter.cz/CarloCalenda/status/1742457368149884940#m
[2024-01-03 08:06 UTC]