KEEP CALM AND CARRY ON
Esattamente un anno fa ero in Ucraina. Ciò che più mi colpì fu l’assoluta incrollabile volontà di continuare a combattere contro i russi in qualsiasi caso e a qualsiasi costo.
La ragione di tutto ciò è da rintracciarsi nel peso della storia del secolo scorso nei ricordi privati di ogni famiglia ucraina. Dall’holodomor, ai morti nelle purghe sovietiche, ogni famiglia ha una storia raccapricciante di lutti collegata alla dominazione russa.
Non combattono per un astratto concetto di libertà ma perché hanno subito la dominazione russa troppo a lungo e non vogliono tornarci.
Allora come oggi ti ripetono che armi dall’Occidente o no loro continueranno a battersi.
L’Europa ha la responsabilità di mantenere distante la minaccia russa e di scoraggiarla dal perseguire politiche aggressive ai propri confini. Questo è il fulcro della nostra politica estera oggi. E non esiste un’entità istituzionale senza una politica estera e la volontà di difesa dei propri valori.
Per questo i destini dell’Europa e dell’Ucraina sono già indissolubilmente legati. Se Kiev verrà sconfitta, l’UE dimostrerà la propria inconsistenza e i tanti sovranisti proputin che la appestano la rottameranno.
Possiamo scegliere di lasciare l’Ucraina al proprio destino. Non possiamo fuggire dalle conseguenze di questa scelta. Quindi avanti, abbiamo i mezzi e le risorse. Aiutiamo gli Ucraini a salvare l’Europa.
Agli amici pacifisti sulla pelle degli altri, quelli che sproloquiano sulla resistenza continuamente ma vogliono la resa di chi resiste per davvero diciamo: vergognatevi.
Siete indegni del vostro retaggio, inconsapevoli dei vostri valori, imbelli davanti ai veri fascisti.
Slava Ukraïni!
🐦🔗: https://nitter.cz/CarloCalenda/status/1735196422360691148#m
[2023-12-14 07:14 UTC]