RT by @CarloCalenda: Purtroppo, su energia e decarbonizzazione nel @pdnetwork tanta confusione (meno accise sui carburanti, ma anche meno SAD; SÍ al mercato elettrico ma anche al regime di maggior tutela) e pochi numeri (SÍ alla elettrificazione dei consumi, ma anche NO all'aumento dei consumi elettrici).
E a proposito di numeri, non poteva mancare il NO alla tecnologia più efficiente ed efficace per l'azzeramento delle emissioni e la lotta al cambio climatico.
Ecco la risposta di @Azione_it all'utima "uscita".
"Nessuna sorpresa che la segretaria del PD dichiari che il nucleare è insostenibile e troppo lento, quasi la decarbonizzazione fosse una gara sprint e non una lunga marcia.
Che in ambito energia da quelle parti regni una certa confusione ce n'eravamo già accorti da tempo. Mancava solo la ciliegina finale: la conferma del tabù ideologico dell'antinuclearismo, giustificato con i soliti argomenti, questi sì insostenibili, se solo sottoposti ad una seria analisi tecnico-economica.
Il nucleare è oggi la prima fonte di generazione elettrica nell'UE; è la tecnologia più pulita ed efficace per la lotta al cambiamento climatico; è continua e non richiede costosi sistemi di accumulo e di backup; è per questo a pieno diritto nella tassonomia verde europea; la riforma del mercato elettrico ne consente la remunerazione con contratti a due vie, che abbasseranno gli oneri finanziari, a beneficio di tutti i consumatori; la media dei tempi di costruzione dei 103 reattori entrati in servizio nel mondo dal 2000 ad oggi è 7 anni: il rilancio della filiera europea consentirà di allinearsi a questi stessi standard.
Ogni seria analisi di scenario a zero emissioni al 2050 mostra che il mix più sostenibile per l'Italia include tanto fotovoltaico, un quota di eolico e tra il 40 e il 50% del fabbisogno elettrico coperto da energia nucleare. Su queste basi tecnico economiche Azione fonda il…
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[2023-11-29 19:51 UTC]