Il balletto tra Salvini e Meloni sulle pensioni è indecoroso e politicamente irresponsabile.
È la cifra del populismo di questo Governo, alla ricerca di qualche titolo rassicurante per gli elettori il giorno dopo ma disinteressato delle dinamiche di fondo dell’Italia.
Continuare a porre come obiettivo politico i prepensionamenti è l’opposto di quello che andrebbe detto e fatto nell’interesse dell’Italia.
Usare la denatalità come arma propagandistica a favore della ‘famiglia tradizionale’ è pura demagogia.
La crisi demografica va affrontata rafforzando e non minando la sostenibilità del sistema previdenziale, agevolando la genitorialità di tutti i tipi di famiglia, mettendo fine alle retorica reazionaria che penalizza le coppie LGBTI+ istituendo il reato universale per la GPA e con una robusta e lungimirante politica di apertura all’immigrazione, fatta di legalità e integrazione (l’opposto di una  maggioranza che pensa utile all’Italia stroncare lo Ius Culturae e ritardare la cittadinanza per i giovani immigrati).
Se la prospettiva è quella di un paese chiuso e ostile alla modernità, carico di debiti che peseranno sui più giovani, che si preoccupa delle pensioni più che di garantire ai giovani laureati stipendi adeguati, protesi alla difesa delle rendite sarà sempre più difficile incentivare le nascite di giovani italiani che avrebbero tra vent’anni come migliore prospettiva quella di emigrare.

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[2023-10-29 11:13 UTC]