Elena
https://nitter.cz/search?q=%23Cecchettin
è una ragazza tosta e nonostante il dolore per la perdita della sorella
https://nitter.cz/search?q=%23Giulia
ha avuto parole coraggiose e chiare sulle responsabilità culturali del
https://nitter.cz/search?q=%23patriarcato
, del
https://nitter.cz/search?q=%23maschilismo
, delle narrazioni che si creano e che determinano poi l’agire violento, i pensieri violenti e proprietari dei maschi. Indica nella subcultura dello spogliatoio uno dei tratti da cui liberarsi.
Va dritta, polemizza con chi vuole fare una ricostruzione edulcorata, prende posizione attaccando lo sciacallo
https://nitter.cz/search?q=%23Salvini
.
In risposta alla sua determinazione nasce su social e media un racconto distorto, fatto di melma e ombre. Setacciano la sua vita, tirano fuori il peggio del peggio. Foto, allusioni, chiacchiere appunto da bar sport per soli uomini.
Questo dimostra che Elena ha ragione.
Esiste un problema su come vengono raccontate le storie. Un problema di violenza anche nel linguaggio. Di patriarcato, di un maschilismo che non accetta il protagonismo forte di una giovane donna che denuncia il contesto in cui è nato il femminicidio della sorella. Ribellarsi alla vittimizzazione e alle paternali è la lezione che Elena sta dando a tutti noi.
Sosteniamo
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e denunciamo lo schifo di siti infami e trasmissioni da vomito.
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[2023-11-22 11:14 UTC]