RT by @eleonoraevi: 🇵🇸🇮🇱 La polemica sullo staff @UNRWA accusato di aver preso parte agli attacchi del 7 ottobre è discutibile.
12 persone su 13.000 impiegati a Gaza sono lo 0,09%.
Agli attacchi hanno preso parte almeno 2.000 persone, ovvero almeno lo 0,08% della popolazione.
Numeri identici.
Come qualsiasi altra organizzazione con più di una dozzina di impiegati, neppure un'agenzia delle Nazioni Unite ha la capacità (né dovrebbe avere la volontà) di controllare sistematicamente le attività private dei propri dipendenti.
La lista dei dipendenti dell'UNRWA è condivisa annualmente con i Paesi ospitanti, incluso Israele, e nessuno di loro aveva sollevato obiezioni su dipendenti specifici.
Non solo: UNRWA ha subito licenziato i dipendenti accusati di aver preso parte agli attacchi, e ha immediatamente appoggiato un'inchiesta indipendente. Anche il Segretario Generale @antonioguterres ha condannato l'accaduto e promesso reazioni rapide.
A causa della guerra, oggi nella Striscia solo circa 3.000 dipendenti UNRWA si presentano al lavoro. Queste persone distribuiscono aiuti o forniscono assistenza medica e rifugio a una popolazione nel pieno di un disastro umanitario.
Utilizzare dei dati del tutto attesi (e conosciuti a spanne già dallo scorso novembre) per sospendere o addirittura minacciare di tagliare i finanziamenti a una delle ultime organizzazioni che operano nella Striscia
è a mio parere un'azione politica per la quale non si stanno seriamente soppesando le conseguenze.
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[2024-01-29 08:45 UTC]