RT by @dani_rondinelli: La questione della condizionalità sociale negli appalti pubblici è una condizione ineludibile per garantire non soltanto le norme europee e nazionali del diritto del lavoro, ma anche una concorrenza leale nell'ambito del mercato interno tra imprese europee e le aziende dei paesi terzi che operano nel nostro continente.
È assurdo che proprio le forze politiche che si dichiarano difensore dell'interesse nazionale non sostengano questa misura, permettendo così alle aziende non europee di beneficiare dei nostri soldi pubblici, facendo concorrenza sleale e mettendo fuori gioco le imprese europee.
È fondamentale ribadire la connessione evidente tra piccoli appalti pubblici e la loro maggiore capacità di controllo da parte degli enti pubblici rispetto ai mega-appalti, nei quali spesso si annidano le peggiori forme di abuso, se non addirittura di infiltrazione della criminalità organizzata.
Da qui nasce la nostra richiesta di rivedere la direttiva sugli appalti pubblici del 2014: solo così avremo uno strumento utile per la crescita dell'economia reale e una reale esigibilità delle tutele sociali e del lavoro.
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[2024-01-22 13:32 UTC]