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RT by @camillalaureti1: Nove volte, gli spararono nove volte ad una distanza di circa 40 centimetri.
Morì così una delle speranze migliori della classe politica di questo Paese: Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore”.
Erano appena trascorse le nove di una calda serata di fine estate, il 5 settembre 2010, esattamente 13 anni fa. Sul sedile della sua auto venne ritrovato morto. Ucciso da quei nove colpi.
Era sindaco di Pollica, la piccola località del Cilento trasformata, grazie a lui, in un paradiso delle vacanze per il suo mare bandiera blu.
Pochi giorni prima di essere ammazzato, si era confidato con un amico: “Ho scoperto una cosa che non avrei mai voluto scoprire”.
Da quel giorno sono trascorsi 13 lunghi anni. 13 anni di silenzi, omissioni, senza che nessuno quella sera vedesse nulla, o anche solo sentisse gli spari.
Un omicidio terribile, ancora oggi senza colpevoli, ma con una riapertura delle indagini, grazie soprattutto alla testardaggine del fratello Dario.
Oggi abbiamo ancora solo un’unica certezza: Angelo è stato strappato ad un futuro per sé, per la sua famiglia e per il bene della nostra Italia.
Per non dimenticare mai.

🐦🔗: nitter.cz/paoloborrometi/statu

[2023-09-05 19:02 UTC]

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