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ha oggi sobriamente sostenuto che la sua
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sia ‘la madre di tutte le riforme’. Non so se sia uno spot a fini elettorali e per distrarre da una brutta e sbagliata legge di bilancio, o se davvero Meloni pensi di arrivare in fondo (e presumibilmente scommettere sul referendum), sta di fatto che la sua è una riforma populista promossa da una leader populista.
Il meccanismo ibrido e rigido ideato per perseguire il mito della governabilità, punta in realtà a neutralizzare il Parlamento e a depotenziare pesantemente il Presidente della Repubblica, lasciando che in Italia il gioco istituzionale si fondi sul rapporto diretto tra leader e popolo. Non è una idea originale, ed è il percorso che porta alla democratura (democrazia illiberale, direbbe Orban), dove i leader populisti, partendo dal risultato elettorale, promuovono il superamento della democrazia di stampo liberale e dello stato di diritto e dove il Parlamento diventa via via un ornamento.
Ho sostenuto i due ultimi tentativi di riforma costituzionale, quello del centrodestra firmato da Calderoli e da ultimo quello di Renzi, sicuramente perfettibili ma orientati al necessario miglioramento della nostra democrazia parlamentare, penso invece che questo accrocchio ideato da Meloni sia dannoso e pericoloso per la nostra democrazia.
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[2023-11-03 14:38 UTC]