Prima di accogliere una delegazione russa a scorrazzare liberamente per l’Italia nella stagione del Covid, nel 2019 il presidente Conte (insieme a Salvini) aveva dato il via libera al memorandum sulla Via della Seta con la Cina, unico Paese del G7 a farlo.
Questo era il quadro delle alleanze che il leader M5S perseguiva.
Oggi, finalmente, il governo Meloni ha abbandonato la partecipazione alla Belt and Road initiative.
Conte, a suo tempo, ipotizzava accordi fino a 20 miliardi di euro, peraltro in un contesto completamente sbilanciato a favore della Cina, naturalmente, di questi soldi non se ne è vista nemmeno l’ombra.
Insomma un altro ‘capolavoro’ della nefasta stagione dell’avvocato del popolo a Palazzo Chigi, degnamente aiutato da Matteo Salvini e dall’indimenticabile sottosegretario dell’epoca Michele Geraci.
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[2023-12-06 16:00 UTC]