I finti pacifisti naturalmente non commentano. Neanche una battuta da Alessandro Orsini o da Michele Santoro.
La condanna a 8 anni della giornalista russa Marina Ovsjannikova, per aver dichiarato la sua contrarietà alla guerra all’Ucraina, non merita l’attenzione dei sostenitori nostrani della causa di Putin.
La vicenda evidentemente non è funzionale al loro racconto sull’innocenza dell’esercito russo, e sul fascismo evidente del Presidente Zelensky. Così è meglio lavorare ad una lista di ‘anime belle’, che naturalmente vogliono il disarmo unilaterale dell’Ucraina, come fa la compagnia di giro raccolta da Santoro, o prepararsi alla manifestazione di sabato, per quanto riguarda la Cgil, che nella sua piattaforma chiede una generica pace, ignorando chi sia l’aggredito e chi l’aggressore.
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[2023-10-04 10:44 UTC]